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Manubri da strada - PRO
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Il manubrio bici da corsa ha subito nel corso degli anni notevoli migliorie, dovute principalmente all’utilizzo di materiali più leggeri come la fibra di carbonio e all’adozione di nuove tecnologie di lavorazione, che nel complesso ne hanno ridefinito la sua geometria e l’ergonomia.
Quando si sceglie un manubrio bici da corsa occorre considerare le tre dimensioni principali:
La larghezza corrisponde alla distanza tra l’asse di una curva e l’altro. Quando si sceglie un manubrio bici da corsa, occorre che questa misura sia il più equivalente possibile a quella delle spalle. Le dimensioni più comuni spaziano dai 38 ai 44 cm e difficilmente si troveranno in commercio larghezze superiori.
È fondamentale che la larghezza corrisponda a quella delle spalle, dal momento che queste devono poter mantenere la loro posizione naturale – né troppo chiuse né troppo aperte – in modo da garantire una corretta respirazione.
La lunghezza misura la distanza tra l’asse della parte rettilinea del manubrio bici e l’asse della parte curva. Maggiore è questa distanza, maggiore sarà la lunghezza del manubrio bici da corsa. Solitamente le misure si aggirano intorno agli 80-85 mm: le lunghezze inferiori a questa misura vengono definite corte, se maggiori invece vengono definite lunghe.
A seconda della lunghezza l’ergonomia e la geometria del manubrio bici cambiano notevolmente, dal momento che questa definisce la posizione dei paramani, ossia i punti in cui vengono poggiate le mani durante la pedalata. Una piega da corsa corta porterà ad assumere una posizione del busto più eretta e dunque meno aerodinamica; mentre una piega lunga ci obbligherà a piegare maggiormente il busto in avanti per poter arrivare agevolmente alle leve del freno, col beneficio/scomodità di una posizione più aerodinamica ma scomoda.
L’altezza misura infine la distanza tra l’estremità dell’appoggio inferiore e l’attacco del manubrio. Le misure standard sono comprese tra i 125 e i 128 mm, se l’altezza è inferiore a 125 mm la piega sarà compatta, se maggiore a 128 mm invece avremo una piega alta.
L’altezza così come la lunghezza influenza notevolmente la postura del busto e comporterà le stesse identiche conclusioni della lunghezza.
Alle prime tre caratteristiche aggiungiamo il diametro d’attacco, col quale intendiamo il diametro della parte centrale del manubrio bici che viene ancorata all’attacco bici. Questa parte presenta un diametro maggiore rispetto al resto del manubrio bici da corsa, dal momento che deve reggere alle continue trazioni e flessioni dovute alla pedalata senza rompersi per fatica.
La dimensione attualmente più diffusa è quella da 31,8 mm anche se sono presenti alcuni modelli con diametri d’attacco più larghi da 35 mm, pensati principalmente per ciclisti con un certo peso corporeo.
Oltre alle dimensioni, i manubri possono essere classificati in base alla forma costruttiva. Esistono 3 macrocategorie, che sono:
Conosciuta anche come piega italiana o belga, la piega classica è caratterizzata da un drop molto ampio, un reach accentuato e la parte finale della curvatura dritta. È utilizzata soprattutto da chi ha una flessibilità limitata, dato che la piega alta costringe a distendersi maggiormente sul tubo.
La piega ergonomica si riconosce perché presenta una curvatura iniziale ampia, che piano piano si restringe riducendo il raggio. La parte finale risulta anch’essa dritta, anche se in modo più lieve rispetto alla piega classica. Questa forma particolare permette al ciclista di assumere diverse posizioni: la parte iniziale più ampia consente infatti di allungare la schiena anche mentre si pedala con le mani attaccate ai paramani, mentre la curvatura finale assicura una posizione più aerodinamica che impatta in misura minore sui muscoli lombari.
La lunghezza risulta quindi essere più ridotta rispetto alla piega classica, mentre l’altezza solitamente risulta essere identica.
Rispetto alle forme precedenti, la piega compatta presenta drop, reach e curvature più ridotti. Come dice il termine, queste caratteristiche rendono il manubrio bici da corsa più compatto e permettono di raggiungere più comodamente i tre punti di appoggio per le mani (tubo orizzontale, paramani e curvatura).
Se stai cercando un nuovo manubrio bici da strada, guarda i modelli di fascia alta Specialized e Trek. Per chi cerca un ottimo compromesso qualità-prezzo proponiamo invece i modelli FSA, Bontrager e Zipp.