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Manopole - TRUVATIV
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Nella mtb ogni singolo elemento è capace di influire sulla resa finale del mezzo, intesa questa come efficienza della pedalata, migliore postura o migliore trasmissione della forza sul pedale o confort del biker. La manopola mtb, essendo uno dei tre punti di contatto con la bici, non fa’ eccezione.
La manopola mtb impatta sull’utilizzo della bici per diversi motivi:
Controllo del mezzo. Se il manubrio è l’estensione del braccio sulla bici, che ci permette di controllare il mezzo garantendo stabilità, la manopola deve assicurare che tale controllo sia perfetto.
Confort. La mano è uno dei tre punti di contatto tra biker e bici, pertanto deve essere il più possibile comoda ed ergonomica in modo da evitare problemi alle mani come calli o vesciche o problemi alle articolazioni. Per prevenire questi potenziali problemi, la manopola mtb deve quindi assicurare un ottimo assorbimento degli urti.
Estetica. Anche se non è fondamentale, l’estetica della manopola mtb riveste comunque un ruolo di un certo peso nell’influenzare le decisioni di acquisto.
In commercio possiamo trovare attualmente modelli per ogni disciplina mtb, con delle caratteristiche tecniche ed ergonomiche pensate a posta per garantire il maggiore confort possibile al ciclista. Ogni modello di manopola mtb si differenzia quindi per design, materiali utilizzati, sistema di fissaggio, dimensioni e confort.
Il design della manopola mtb deve essere necessariamente ergonomico, in modo da rendere la manopola comoda garantendo inoltre un’ottima presa anche in caso di precipitazioni, umidità o tempo avverso.
Il disegno del grip non ha quindi solo una funzione estetica, serve principalmente per migliorare la presa del biker: tutte le scanalature presenti nella manopola mtb permettono all’acqua o al sudore della mano di defluire senza accumularsi sulla pelle, rendendo così la manopola meno scivolosa e quindi la presa più salda.
La maggior parte delle manopole mtb è ancora realizzata in gomma, ma è possibile trovare sul mercato anche prodotti in spugna come il neoprene, sughero, tessuti sintetici o compositi come l’EVA e infine il silicone.
Ogni sistema di fissaggio comporta confort e sintonia con il mezzo differenti: il metodo classico consiste nel fissaggio per aderenza, le manopole lock-on ancorano la manopola mtb tramite uno o due collarini di fissaggio e infine la terza soluzione, derivante dal mondo della moto cross, consiste nell’utilizzo del fil di ferro per il fissaggio del componente.
Quest ultimo espediente rende la manopola mtb immobile e, per certi versi, anche ergonomica ma richiede particolare attenzione nell’applicazione del fil di ferro se si vogliono evitare dolorosi punti di contatto con la mano. Nonostante il suo largo utilizzo, i biker stanno iniziando a preferire i modelli lock-on più leggeri e pratici.
La manopola mtb non deve essere molto più lunga rispetto alla larghezza del palmo, in modo tale che per utilizzare il freno o i cambi il biker non sia costretto a spostare la mano. Con riferimento al diametro, non c’è una regola universale, dal momento che questo parametro varia da mano a mano.
Fondamentalmente il confort di una manopola è dato dall’unione di tutti questi parametri: morbidezza, dimensioni, ergonomia, immobilità e così via.
Se volete acquistare un paio di manopole mtb, consigliamo di guardare i modelli Bontrager, Cannondale, ODI e Specialized che offrono varie alternative per design, materiali utilizzati e sistemi di fissaggio.